Cardinale Parolin: a riapertura cattedrale Matera, spalancare “la porta santa interiore”

“Qui si entra per amare Dio, di qui si esce per amare gli uomini. La cattedrale è dove si rende visibile la comunione, l’unione la fraternità della Chiesa. Da qui ascoltiamo l’unica parola che salva, la Parola di Dio”. Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, durante la celebrazione della riapertura al culto della cattedrale di Matera chiusa per lavori di restauro per oltre tredici anni. Durante l’omelia nella chiesa intitolata a Maria SS. Della Bruna, Parolin ha portato il saluto e la benedizione di Papa Francesco e ha ricordato che la cattedrale è il cuore della vita liturgica e che le sue sono porte di grazia. Nell’occasione è stata aperta la Porta Santa di Matera, utilizzando la “Porta dei Leoni” della cattedrale. Il card. Parolin ha invitato i fedeli ad approfittarne per crescere nella fede e per imparare ad “offrire agli altri quella misericordia che riceviamo dall’Alto”: “Tuttavia – ha proseguito – è la porta santa interiore quella che, più di ogni altra, va spalancata a Cristo, in modo che possa entrare ed aprirci la strada verso una vera novità di vita”. Infine, incalzato dalle domande su una possibile visita del pontefice a Matera, Parolin ha risposto: “La cattedrale è bellissima. Gli consiglierò di far visita a Matera”.

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