Cardinale Parolin: a congresso Ucsi, “servizio alla verità dei fatti e delle persone che non hanno voce”

(Matera) “Anzitutto il servizio alla verità dei fatti e delle persone che non hanno voce”. A tracciare la mission della professione giornalistica è il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, intervenuto oggi al convegno pubblico “Le sfide del giornalismo al tempo di Francesco” in corso a Matera nell’ambito dell’omonimo congresso nazionale dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) che si chiude domani con l’elezione della nuova dirigenza nazionale. Nel pomeriggio il cardinale aprirà la Porta della Misericordia nella cattedrale di Maria SS. della Bruna che riapre dopo dieci anni di restauri, e presiederà il rito della dedicazione del nuovo altare. Dopo avere portato ai giornalisti Ucsi il saluto e la benedizione del Papa, il card. Parolin ha fatto notare che “in un mondo sempre più interconnesso la verità si dà come un poliedro – direbbe Papa Francesco – che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità”. Quando invece “si disconosce la ricerca della verità, si finisce col dissolvere la stessa notizia. È vera la notizia che mette al centro la persona”. Oltre agli slogan e alle ideologie, il monito del porporato, “c’è una ricerca da compiere nello spazio pubblico per difendere ciò che è umano e denunciare ciò che è invece disumano”.

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