Infermiera killer: Gigli (Des-Cd), “un allarme per tutto il Ssn”

“Il film horror andato in scena all’ospedale di Piombino, con l’infermiera in veste di angelo della morte per 13 pazienti, dovrebbe costituire un motivo di allarme per tutto il sistema sanitario e per le professionalità che in esso lavorano con amore e dedizione, esposte sempre più a un rischio di degrado etico”, commenta l’onorevole Gian Luigi Gigli, deputato del gruppo parlamentare “Democrazia solidale-Centro democratico” e presidente del Movimento per la vita italiano. “Si sta perdendo infatti il precetto ippocratico fondamentale, quel ‘non nocere’ sul quale si fonda il rapporto con cui il paziente pone la sua fiducia nella coscienza del professionista della salute”, ha aggiunto Gigli, sottoineando che “sempre più invece viene invocata nella nostra società la possibilità di decidere quali vite umane sono degne di essere vissute. Accade con i feti affetti da sindrome di Down, avviene con i gravi prematuri, avviene con i pazienti con disturbi cronici della coscienza. Se si attenua il comandamento del ‘Non uccidere’, sarà sempre più facile per menti distorte sentirsi padrone della vita dei pazienti loro affidate”. Infine, conclude il presidente del Movimento per la vita, che plaude all’azione dei carabinieri “auspichiamo che il Parlamento voglia attentamente considerare questo rischio nell’assumere le sue decisioni sui progetti di legge in tema di eutanasia attualmente sotto esame”.

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