Solidarietà: mons. Nosiglia (Torino), “la carica di novità che nasce dalla Pasqua diventa ‘contagiosa’ per l’intera società”

“Sappiamo raccogliere i segni della grande speranza che viene dal Risorto per credere nella forza della verità e del bene che alberga in ogni uomo e metterci con gioia al servizio dei fratelli e della comunità”. È l’augurio che l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, esprime nel suo messaggio alla diocesi in occasione della Pasqua. “Se i cristiani sono capaci di vivere e testimoniare la loro fede concreta nel Signore risorto – osserva l’arcivescovo – la carica di novità che nasce dalla Pasqua diventa ‘contagiosa’ per l’intera società”. Secondo mons. Nosiglia, “l’impegno dei credenti, insieme con tutte le persone di buona volontà, deve orientarsi a realizzare questa novità, mediante la ricerca appassionata del ‘bene comune’ che non consiste solamente in un miglioramento, pure importante, delle condizioni materiali di vita, ma in un vero ‘rinnovamento’ del vivere insieme sullo stesso territorio”. Parlando del ‘servizio alla cittadinanza’ promosso da una rete di solidarietà e volontariato, l’arcivescovo di Torino si augura che “non vengano meno le vocazioni al volontariato gratuito di adulti e anziani, ma anche di giovani, per far fronte ai crescenti bisogni di chi soffre la solitudine o si sente oggetto di ‘scarto’”. Mons. Nosiglia dedica poi largo spazio al prossimo appuntamento elettorale: “La Chiesa si sente in obbligo di ricordare a tutti l’importanza della partecipazione alla vita della città, perché questo è il primo passo di quella ‘politica’ con cui si deve compiere il rinnovamento delle istituzioni e delle condizioni di vita”. “Ogni cristiano – ricorda l’arcivescovo – in quanto cittadino è chiamato a scegliere, liberamente e responsabilmente, le aggregazioni partitiche e le persone che meglio rappresentano l’insieme di interessi e valori su cui si fonda la nostra vita civile” tra i quali “non possono mancare quelli che riteniamo – come cristiani e cittadini – fondamentali: vita e famiglia, lavoro in tutti i suoi aspetti etici e sociali, cultura ed educazione delle nuove generazioni, ambiente, malati, immigrati e poveri”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy