Diocesi: mons. Mazzocato (Udine), “tempo favorevole per crescere in unità, fraternità e accoglienza”

“Quando in pellegrinaggio si entra attraverso la Porta santa si chiede qualche grazia particolare al Signore. Quale grazia possiamo invocare in questo momento noi vescovi e presbiteri? Tra le tante ne suggerisco una: chiediamo allo Spirito Santo che l’unità, espressa entrando fisicamente assieme attraverso la Porta della Misericordia, diventi sempre più armonia dei cuori, gioia di sentirci fratelli”. Così l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia pronunciata oggi in cattedrale in occasione della Messa del crisma. Durante la celebrazione, il clero ha rinnovato le promesse sacerdotali e sono stati festeggiati anche 32 giubilei sacerdotali. “Siamo un tempo favorevole per crescere nell’unità, nell’affetto fraterno, nell’accoglienza, nella stima tra di noi vescovi e presbiteri”, ha aggiunto il presule. Mons. Mazzocato ha quindi rivolto uno sguardo ai primi mesi dell’Anno santo della misericordia che stanno “offrendo segni, anche inattesi, di interesse delle persone”. Per noi “è tempo di lavoro fecondo su cuori che aspettano il buon seme. Se restiamo uniti tra noi, vescovi e sacerdoti, non dobbiamo temere nulla. È vero che sentiamo anche la nostra debolezza dovuta all’età, alla scarsezza numerica, ai nostri limiti. Ma se ci vogliamo bene potremo esclamare con San Paolo: ‘Quando siamo umanamente deboli, è allora che nella carità di Cristo siamo forti’. Avremo ancora la gioia di vedere i cuori che si aprono al Vangelo e ritrovano la luce della fede”.

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