Emergenza casa: Rapporto Caritas-Sicet, “triplicate in 10 anni le famiglie costrette alla coabitazione”

Il disagio abitativo non è dato solo dalla difficoltà a trovare un alloggio e a sostenere le spese ingenti per l’affitto o il mutuo: dal 2001 al 2011 sono quasi triplicate le famiglie costrette a condividere una abitazione (da 236.064 a 695.908), con una crescita pari al 194,8%. Le famiglie coabitanti – diffuse soprattutto nell’Italia Centrale e nelle regioni del Nord Est – rappresentano il 2,8% del totale delle famiglie in abitazione. E’ l’allarmante dato che emerge dal rapporto 2015 sul problema casa in Italia “Un difficile abitare” realizzato da Caritas italiana, Sicet (sindacato inquilini) e Cisl nazionale, presentato oggi a Roma. Il volume riporta i risultati di una indagine nazionale sul problema casa in Italia, tramite un campione di utenti dei centri di ascolto Caritas e Sicet nelle principali città italiane, con proposte e raccomandazioni alle amministrazioni, alle realtà produttive, al terzo settore, alla comunità civile ed ecclesiale. Dal rapporto emerge che l’11,1% delle persone che vivono in affitto sono prive di contratto; il 26,6% non riceve nessuna ricevuta; il 32,6% ottiene una ricevuta di importo inferiore alla rata d’affitto.

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