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Papa Francesco: udienza, cita i “tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”

“Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”. È l’invito rivolto a braccio da Francesco a conclusione della catechesi dell’udienza generale di oggi, durante la quale il Papa ha citato ampiamente il profeta Isaia e le sue esortazioni: “Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova”. “Allora, dice il Signore, i peccati, anche se fossero scarlatti, diventeranno bianchi come la neve, e candidi come la lana, e il popolo potrà nutrirsi dei beni della terra e vivere nella pace”, ha ricordato Francesco, secondo il quale “è questo il miracolo del perdono che Dio, come Padre, vuole donare al suo popolo”. “La misericordia di Dio è offerta a tutti, e queste parole del profeta valgono anche oggi per noi, chiamati a vivere come figli di Dio”, ha concluso.

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