Emergenza casa: Soddu (Caritas), +133% in disagio abitativo “dolorosa e scandalosa situazione”

Dal 2006 al 2015 sono aumentate del 133% in Italia le persone con problemi abitativi (dall’11,6% al 27%l%). È l’allarmante dato citato oggi a Roma da don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, presentando il rapporto 2015 sul problema casa in Italia “Un difficile abitare”, realizzato da Caritas italiana con Sicet (sindacato degli inquilini) e Cisl. “Non è un problema solo italiano perché l’80% delle Caritas europee afferma che il diritto alla casa è il più difficilmente esigibile dai poveri”, ha detto don Soddu, ricordando che il 63% delle persone contattate dalla Caritas “utilizza mense, docce ed empori solidali pur vivendo in famiglia perché non possono pagare le bollette “. Don Soddu ha poi criticato il recente recepimento di una direttiva europea che “ha inserito un codicillo nei contratti tra banche e clienti, per cui se non vengono pagate sette rate del mutuo le banche possono espropriare le case senza aspettare la sentenza: è una dolorosa e scandalosa situazione, perché a pagare le spese, in questi anni di crisi, sono sempre i più deboli e indifesi”. Il direttore della Caritas ha poi illustrato l’impegno nel settore abitativo, con 87 Caritas diocesane attive sul territorio con sportelli di orientamento, case di accoglienza, co-housing, fondi di garanzia per il sostegno all’affitto e sostegno all’autocostruzione.

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