Benessere: Tarquinio (Avvenire), “il nostro giornale aiuta a riflettere sulla felicità”

“Da un anno il mio giornale incalza il governo e la politica sull’insufficiente attenzione che viene data alla felicità. Quando sono arrivato alla direzione ho capito che il giornale doveva essere forte nella contempl-azione, intesa come riflessione unita all’azione, e abbiamo cominciato a riflettere sull’economia come la scienza che aiuta un Paese a essere felice. In questo, il giornale è stato aiutato prima dalle encicliche di Benedetto poi dall’opera costante di Francesco”. Lo ha detto Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, durante la tavola rotonda che ha concluso la seconda giornata della Conferenza internazionale sulla felicità. “Con Avvenire – ha proseguito -, abbiamo cercato di aiutare la politica a capire che ci sono degli esempi da dare se si vuole mantenere alto lo standard di vita delle persone. In questa fase, la crisi ci sta aiutando a vedere cosa non volevamo vedere prima, come ad esempio le tante povertà. È un lavoro che stiamo facendo quasi da soli ma sono sicuro che chi fa il mio mestiere presto ci seguirà”. Il direttore di Avvenire ha aggiunto che sta preparando un ebook su tutto quello che la sua testata ha pubblicato nel 2015, “a cominciare – ha affermato – dalla promozione della nascita del Bes, l’indice del benessere equo e sostenibile”. In conclusione, “vogliamo – ha ribadito – contribuire a rafforzare uno sguardo diverso sull’economia perché le distanze in questo mondo stanno diventando vertiginose, magari con altri strumenti, perché quelli che abbiamo probabilmente non bastano. So anche però che qualunque strumento è relativo. Mi ha stupito infatti che nel Rapporto, la Danimarca abbia scalzato la Svizzera al primo posto, mentre l’Italia, al 50° posto, venga considerato il Paese del Bengodi dove chiunque vorrebbe vivere”.

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