Diocesi: mons. Di Donna (Acerra) contro criminalità chiede a istituzioni maggiore “sicurezza per i cittadini”

Il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, e i sacerdoti di Acerra e Licignano (frazione di Casalnuovo di Napoli), sono preoccupati per il ripetersi nelle ultime settimane di episodi criminali, e chiedono maggiore impegno alle istituzioni, in particolare alle forze dell’ordine, per garantire sicurezza ai cittadini. Furti, rapine, bombe ai negozi hanno messo in allarme i pastori, per i quali, “accanto ai vecchi motivi di disagio, come la disoccupazione cronica e le dure proteste dei lavoratori del Consorzio unico bacino (Cub), questi fenomeni rischiano di minare la già fragile sicurezza dei cittadini”. Per non parlare delle “piazze di spaccio, punti precisi delle città e zone franche per la criminalità”. Il vescovo e i sacerdoti lanciano poi l’allarme “gioco d’azzardo tra minori”, che in numero sempre maggiore frequentano le sale da gioco. Proprio la Campania, secondo il quotidiano “Avvenire”, è “al primo posto per numero di ragazzi a rischio ludopatia”. Altro dato preoccupante è la diffusione di alcol tra ragazzi, che “sempre più spesso”, facilitati da una disponibilità di acquisto senza limiti, sono tentati dall'”illusione del bere come facile rimedio ai propri vuoti esistenziali”. Il vescovo, i sacerdoti e la comunità ecclesiale, pur consapevoli delle difficoltà e delle carenze di organico, chiedono pertanto un “maggior controllo del territorio” alle forze dell’ordine, e invocano attenzione, lavoro e collaborazione da parte di tutte le istituzioni interessate, “assicurando l’impegno della Chiesa nell’educazione” per la “sana crescita dei ragazzi”.

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