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Parlamento Ue: via libera a importazione di olio tunisino, “per aiutare economia e democrazia” del Paese africano

(Strasburgo) – Unione bancaria, uso degli antibiotici in agricoltura, rapporti tra Ue e Macedonia: sono alcuni dei temi affrontati oggi dall’Europarlamento riunito in sessione plenaria. Uno dei punti più contrastati è stato il via libera alle importazioni, senza dazio, di olio dalla Tunisia, anche con l’intento di aiutare l’economia del Paese nordafricano. Si tratta di 70mila tonnellate di olio extravergine, in due anni (35mila tonnellate l’anno): una quantità relativamente modesta rispetto alla produzione dei grandi Paesi agricoli europei (Italia, Grecia, Spagna), eppure contestata dalle associazioni di imprenditori del settore. La decisione, che deve avere ora il via libera dal Consiglio Ue, entrerebbe in vigore nella tarda primavera. La relatrice Marielle de Sarnez, eurodeputata francese, ha affermato: “L’adozione di queste misure di emergenza rappresenta una buona notizia per la Tunisia, che sta affrontando difficoltà molto gravi. L’aumento della quota di olio d’oliva a dazio zero, senza aumentare il volume totale delle esportazioni, fornirà un aiuto essenziale alla Tunisia e non dovrebbe destabilizzare il mercato europeo. Ciò che è in gioco qui è il successo della transizione della Tunisia verso la democrazia, vitale non solo per la Tunisia ma anche per gli europei”. Sono previste garanzie circa la qualità e la tracciabilità degli olii in arrivo e una valutazione intermedia dell’impatto di queste misure sul mercato europeo.

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