Papa Francesco: nuove norme su amministrazione beni Cause di beatificazione e santificazione

Con un’udienza concessa al segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco ha approvato le nuove “Norme  sull’amministrazione dei beni delle Cause di beatificazione e canonizzazione”, abrogando quelle precedenti approvate da san Giovanni Paolo II il 20 agosto 1983. Le nuove norme, che verranno promulgate e pubblicate su “L’Osservatore Romano”, entreranno in vigore “ad esperimentum” per tre anni. Le Cause di beatificazione e canonizzazione “comportano spese per la divulgazione della conoscenza della figura del Servo di Dio o Beato, per l’inchiesta diocesana o eparchiale, per la fase romana e per le celebrazioni di beatificazione o canonizzazione”, si ricorda nel documento. Per quanto riguarda la fase romana, “la Sede Apostolica ne sostiene i costi, a cui gli attori partecipano tramite un contributo, e vigila perché gli onorari e le spese siano contenuti e tali da non ostacolarne il proseguimento”. Il primo passo, da parte di chi intenta la causa, è quello di costituire “un fondo di beni per le spese, proveniente da offerte sia di persone fisiche sia di persone giuridiche” e di nominare, “con il consenso del vescovo o dell’eparca”, l’amministratore del fondo, incarico questo che può essere svolto anche dal postulatore generale. Riguardo al “fondo di Causa pia”, l’amministratore deve “rispettare scrupolosamente l’intenzione degli offerenti; tenere una contabilità regolarmente aggiornata; redigere annualmente i bilanci” da presentare all’attore “per la dovuta approvazione” e inviarne una copia al Postulatore.

“Qualora l’attore intenda utilizzare anche una sola parte dei beni per scopi diversi dalla Causa dovrà ottenere l’autorizzazione della Congregazione delle Cause dei Santi”, è una delle prescrizioni fondamentali delle nuove norme, in cui si istituisce una autorità “competente a vigilare”, che per la fase diocesana è il vescovo, l’eparca o il superiore maggiore. “La vigilanza viene esercitata su tutti i movimenti inerenti la Causa, sia in entrata che in uscita”, stabiliscono le nuove disposizioni del Papa, che dispone che “l’autorità competente a vigilare annualmente revisiona, approva i bilanci della Causa e ne invia copia alla Congregazione delle Cause dei Santi”, la quale “può richiedere in qualsiasi momento ogni informazione finanziaria e relativa documentazione a supporto; verifica i bilanci; controlla, durante la fase romana, gli onorari e ogni altra spesa”.

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