Papa Francesco e i bambini: mons. Brambilla (Cei), “domande a cui i teologi non sanno rispondere”

“In questo libro, mettendo in fila le domande dei bambini mi sono accorto che sono le stesse a cui i teologi non sanno dare risposte. Ci sono domande anche molto intime, curiose o penetranti come quella che chiede al Papa: ‘Ma se il paradiso è così bello, perché non ci andiamo tutti subito?’”. Oppure l’altra del bambino che chiede se la mamma in cielo abbia le ali a cui Bergoglio risponde che “No, non ha le ali ma è comunque bellissima”. Lo ha detto questa mattina monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente per l’Italia settentrionale della Cei, durante la presentazione del libro di Papa Francesco su “L’amore prima del mondo”. “Un’altra domanda, la cui risposta dà il titolo al libro – ha aggiunto il vescovo – è ‘Cosa faceva Dio prima di creare il mondo?’. La risposta secondo me è geniale: ‘Prima di creare, Dio amava’. Poi il Papa continua dicendo che ‘il diavolo è come un cane legato che abbaia e ringhia ma se ti avvicini non può mordere’. È un’immagine molto significativa – ha commentato Brambilla -. La Chiesa infatti non crede nel diavolo, ma nella liberazione dal male. Nelle risposte noto un linguaggio razionale, narrativo, rassicurante e vero”. “Il Papa incrocia la forza simbolica della domanda dei bambini come in un altro esempio: ‘Perché Dio ci ha creato come lui?’. La risposta è semplice: ‘Ci ha creato liberi, pensa a quante persone amano più gli animali che sanno dare affetto ma non sono liberi come gli esseri umani’”. Al termine del suo intervento, il vescovo ha parlato della visita compiuta pochi minuti prima nei reparti di degenza dell’ospedale pediatrico: “Mi ha colpito indubbiamente la competenza medica ma anche la tanta sofferenza sui volti dei bambini”.

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