Papa Francesco e i bambini: Enoc (Fond. Bambino Gesù), “cuore, scienza e intelligenza”

“Questa mattina abbiamo distribuito il volume fra i piccoli pazienti ricoverati nell’ospedale. Lo porteremo anche nelle periferie della città e nei campi rom, dove c’è più bisogno di un libro come questo”. Lo ha detto Mariella Enoc, presidente della Fondazione Ospedale Bambino Gesù, durante la presentazione del libro “L’amore prima del mondo”, scritto da Papa Bergoglio in risposta a 30 domande che i bambini di tutto il mondo gli hanno rivolto. Il volume, a cura di padre Antonio Spadaro, è edito in Italia dalla casa editrice Rizzoli. “L’idea di questa presentazione è venuta dal cuore – ha commentato la presidente – in linea con la nostra visione. Questo è l’ospedale del Papa da oltre 90 anni, è il punto di riferimento per i bambini per tutta l’Italia e il mondo, grazie alla ricerca e agli interventi di avanguardia. Come il segretario di Stato Pietro Parolin ha ricordato, in occasione della sua visita a dicembre, ‘è una grande opera di carità’. Oltre all’impegno nella ricerca attraverso 200 ricercatori e il centro trapianti di tutti gli organi – ha proseguito -, cerchiamo di esercitare sempre di più la terapia dell’accoglienza, quella che il Papa in Messico ha chiamato la ‘cura dell’affetto’, e offrire ai bambini una vita il più possibile normale. Inoltre – ha aggiunto – fino al 2017 offriremo al personale un corso di formazione sull’obiettivo di trasmettere il senso di comunità e non quello di un’azienda”.

Riguardo ai contenuti del libro, la presidente della Fondazione ha affermato: “Non è un libretto né un libro di catechismo, ma un libro di relazione fra il Pontefice e i bambini. A loro non dobbiamo negare la verità, dobbiamo considerarle persone. Noi, come ospedale, andiamo avanti su questa linea che prevede tre parole chiave: cuore, scienza e intelligenza. Molte volte ce la facciamo, grazie a Dio, e giustamente ci rallegriamo. Altre volte falliamo – ha concluso – e forse non sempre abbiamo il coraggio delle lacrime, di cui parla Papa Francesco”. Durante la presentazione è stato proiettato anche un video in cui i piccoli pazienti del Bambino Gesù si rivolgono al Papa dicendo cosa potrebbero fare se loro stessi fossero Pontefice o potessero fare un miracolo. Le risposte sono state varie: dal conoscere i nonni deceduti, alla guarigione di tutti i bambini malati fino allo scudetto della squadra di calcio della Roma.

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