Eutanasia: Binetti su La Voce del Popolo, “la legge non passerà”

“Il Parlamento è impegnato sull’eutanasia, la liberalizzazione delle droghe, le unioni civili, le adozioni, la stepchild adoption, ma a margine di tutto questo abbiamo la guerra in Libia, una condizione economica difficile con famiglie che non arrivano alla fine del mese… Penso che il Parlamento debba chiedersi cosa serve veramente agli italiani, dove stanno le condizioni di rischio e dare risposta a questi bisogni”, lo afferma Paola Binetti, parlamentare di Area Popolare, in un’intervista al settimanale della diocesi di Brescia “La Voce del Popolo”, in cui fotografa la situazione della Camera che si appresta ad affrontare nelle prossime settimane il tema dell’eutanasia. “Nella Commissione affari sociali  – spiega la Binetti – si sono creati due percorsi paralleli: in uno sono state collocate le proposte di legge che riguardano il consenso informato, la nuova alleanza medico-paziente, e quello che con più semplicità nella legislatura precedente abbiamo chiamato testamento biologico; in un altro percorso sono state collocate quattro proposte di legge per depenalizzare l’eutanasia, che in Italia è reato”. L’on. Binetti si sofferma sulle terapie del dolore e le cure palliative “non parliamo di coercizione a vivere ma di un supporto”. Infine, riguardo alla possibilità di approvazione di una normativa, la Binetti precisa: “la legge sull’eutanasia non passerà per la sensibilità degli italiani e del Parlamento. Il Parlamento è fortemente orientato a dire sì alla vita; passerà la legge sul testamento biologico perché dopo un dibattito di 10 anni si può arrivare a una legge”.

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