Pastorale sociale: Marazziti (Commissione Affari Sociali), “Bergoglio ci insegna a chiedere il dono della commozione”

“Questo è un libro utile, non solo per i politici. Sono testi, almeno per noi italiani, sconosciuti che ripercorrono i 40 anni di pastorale di Bergoglio. Il titolo poteva anche essere ‘La politica di Bergoglio’ o ‘La politica secondo Papa Francesco’ perché una cosa è chiara: per lui la politica è l’arte più alta al servizio degli uomini”. È quanto ha affermato Mario Marazziti, presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, in occasione della presentazione avvenuta ieri sera a Roma del libro “Pastorale sociale” edito da Jaca Book, una rassegna di testi e omelie di Papa Francesco. “Il centro del pensiero di Francesco – ha osservato Marazziti – è sempre la compassione e la comprensione. La politica in questo senso non può essere solo rappresentanza di interessi legittimi ma anche visione. La politica di Papa Francesco – ha continuato – è sempre senza partito e arriva ogni volta a una rivolta del cuore. Per lui il politico è un mediatore che ascolta il suo popolo e che perde sempre per far vincere il popolo. Il pensiero di Bergoglio è radicato in una realtà evangelica che gli permette di vedere in maniera anticipata alcune delle malattie che ci portiamo addosso: non parla in politichese o in linguaggio ecclesiastico ma parla delle responsabilità del ‘non fare’ del cristiano, che si gira dall’altra parte. I poveri sono le piaghe di Gesù da chiamare per nome, da toccare e da non fuggire. Bergoglio ci insegna a chiedere il dono della commozione. La compassione, la capacità di piangere, è la virtù dei politici e dei cattolici di assumere su di sé i dolori, ascoltando i problemi del popolo. Per Bergoglio – ha concluso – non c’è una Chiesa senza popolo”.

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