Papa Francesco: udienza a Missionari misericordia, non usare “clava del giudizio” ma “santità di vita”

“Non è con la clava del giudizio che riusciremo a riportare la pecorella smarrita all’ovile, ma con la santità di vita che è principio di rinnovamento e di riforma nella Chiesa”. Ne è convinto il Papa, che ai Missionari della Misericordia, ricevuti oggi in udienza prima di ricevere, domani, il mandato, ha ribadito che “la santità si nutre di amore e sa portare su di sé il peso di chi è più debole”. “Un missionario della misericordia porta sulle proprie spalle il peccatore, e lo consola con la forza della compassione”, l’identikit degli speciali Missionari provenienti dai cinque continenti. “Vi accompagno in questa avventura missionaria, dandovi come esempi due santi ministri del perdono di Dio, san Leopoldo e san Pio, insieme a tanti altri santi sacerdoti che nella loro vita hanno testimoniato la misericordia di Dio”, l’assicurazione di Francesco. “Loro vi aiuteranno – ha concluso -. Quando sentirete il peso dei peccati a voi confessati e la limitatezza della vostra persona e delle vostre parole, confidate nella forza della misericordia che a tutti va incontro come amore che non conosce confini”.

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