Padre Lombardi: “guerra provoca ferite difficilmente risanabili tra i popoli”

“La guerra è un mare di dolore diffuso nel mondo che coinvolge tante persone nel profondo del loro cuore e provoca ferite difficilmente risanabili nei rapporti tra i popoli”. Lo ha dichiarato stamattina padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, nel corso della presentazione della mostra fotografica itinerante “La guerra dentro. War Inside”  sulla guerra d’Afghanistan 2001-2014, voluta dalle associazioni “Imago Vitae-Image of Life” e “Amici Museo Onlus Olevano Romano”, presso la Radio Vaticana. “Temi come la povertà, la pace e il ripudio di ogni forma di violenza sono pertinenti alla nostra riflessione quotidiana”, ha aggiunto. Lombardi si è detto colpito dalla fotografia “di un signore che porta un bambino insanguinato”. “L’immagine – ha spiegato il direttore – ci aiuta a contemplare, a meditare sulla gravità della guerra. Questa mostra rappresenta solo una parte di quella che il Papa ha definito ‘la terza guerra mondiale a pezzi’. La guerra moderna, le sue armi ed il conseguente traffico provocano danni per la vita umana, l’ambiente naturale e i rapporti tra le società e i popoli”. Padre Lombardi ha fatto riferimento anche al Giubileo in corso sottolineando come “bisogna guardare alla dimensione della misericordia, che è l’unica vera risposta a questi drammi spaventosi e al mistero del male”. “Se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe” ha ricordato. Il direttore della Sala stampa vaticana ha concluso il suo intervento chiarendo come sia necessario “fare appello al mistero dell’amore e del perdono, le uniche proposte di senso di fronte a quello che le immagini della mostra ci fanno meditare”.

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