Giulio Regeni: mons. Redaelli (Gorizia), “c’è in tutti tanto dolore e tanta voglia di capire”

“Ho appreso nei giorni scorsi con grande commozione la notizia della tragica scomparsa di Giulio Regeni e, come tutti, ho seguito con crescente costernazione le notizie che via via arrivavano sulle modalità della morte di questo giovane cresciuto nella comunità di Fiumicello. C’è in tutti tanto dolore e tanta voglia di capire”. Inizia così il messaggio inviato dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, ai familiari del ragazzo ucciso nei giorni scorsi in Egitto, in occasione della veglia che si è svolta a Fiumicello, il suo paese natale, in provincia di Udine ma in diocesi di Gorizia. “Ma con il dolore – prosegue l’arcivescovo – c’è anche tanta tristezza per la nostra umanità dove sembra impossibile cercare itinerari di giustizia, instaurare percorsi di riconciliazione, ipotizzare composizione di diritti, di doveri e di interessi, attivare forme di collaborazione, costruire ponti di pace senza cadere ogni volta nel tranello della violenza. Tanta tristezza per chi è vittima della violenza ma anche tanta tristezza per chi non sa trovare altra strada che quella dell’odio e del sopruso”. “Viene spontaneo riprendere una domanda che percorre tutto il libro dei Salmi: ‘Fino a quando?’”, ha ammesso il vescovo, ricordando tuttavia che “il Signore sta a guardare, ma non guarda da un cielo lontano, indifferente alla nostra sorte, ma dalla croce”. “Che la nostra preghiera per Giulio, per i suoi genitori, la sua cara sorella, i parenti, gli amici italiani e stranieri, i colleghi di studio, tutti coloro che costituivano la rete delle sue relazioni ora umanamente infranta dalla sua morte – ma anche la preghiera per chi si è macchiato di questo delitto – sia una preghiera sotto lo sguardo del Crocifisso, una preghiera sotto gli occhi del Dio misericordioso, una preghiera confortata dallo Spirito Consolatore”, l’auspicio di monsignor Redaelli: “Solo così troverà una risposta e ci darà coraggio di non arrenderci, di sperare, di spenderci per la giustizia.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy