Stragi in mare: mons. Perego (Migrantes), “nuova operazione ‘Mare nostrum’”

“È ancora morte nel Mar Egeo, nel Mediterraneo. E sono ancora i bambini le vittime innocenti. Famiglie divise, famiglie spezzate”. Così monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, commenta le nuove stragi di oggi nel Mar Egeo. Tra le vittime, anche undici bambini. “All’indignazione – continua mons. Perego – occorre far seguire realmente una nuova operazione ‘Mare nostrum’ che, non solo arrivi a salvare in mare le persone che sono messe da trafficanti senza scrupolo su barconi improvvisati e su gommoni, ma giunga con le navi della flotta della Marina dei diversi Paesi europei sulle coste da dove partono i migranti forzati (oggi, in particolare, Libia e Turchia) per proteggere e accompagnare almeno le persone più fragili e deboli: le donne in gravidanza, le famiglie con bambini, i minori non accompagnati”. “Sarebbe uno scatto di umanità e di civiltà europea. Sarebbe il primo segno di una lotta efficace contro la tratta – conclude il direttore di Migrantes – , in questo giorno che Papa Francesco ha voluto nel segno della preghiera e della riflessione contro la tratta, nella memoria di santa Bakhita, la schiava sudanese liberata e accolta in Italia”.

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