Papa Francesco: Angelus, saluta messicani e “caro fratello Kirill”. Appello per “guarire da tutti gli attentati alla vita”

“Saluto la comunità sacerdotale del Collegio Messicano di Roma, con altri messicani: grazie per il vostro impegno di accompagnare con la preghiera il viaggio apostolico in Messico che compirò tra pochi giorni, e anche l’incontro che avrò a L’Avana con il mio caro fratello Kirill”. È lo speciale saluto rivolto dal Papa al termine dell’Angelus, dopo essersi unito ai vescovi italiani nella Giornata per la vita, auspicando “da parte dei vari soggetti istituzionali, educativi e sociali un rinnovato impegno in favore della vita umana dal concepimento al suo naturale tramonto”. “La nostra società va aiutata a guarire da tutti gli attentati alla vita, osando un cambiamento interiore, che si manifesta anche attraverso opere di misericordia”, l’appello di Francesco, che ha salutato e incoraggiato anche “i docenti universitari di Roma e quanti sono impegnati a testimoniare la cultura della vita”.

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