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Repubblica Ceca: vescovi favorevoli a possibile modifica dei sussidi sociali

(Bratislava) – La Conferenza episcopale ceca sta seguendo con preoccupazione il dibattito in corso sulla possibile modifica dell’importo dei sussidi sociali. “L’educazione di qualità è un valore molto apprezzato nella nostra società, ma mancano ancora espressioni concrete di riconoscimento nei confronti degli sforzi operati dalle famiglie in questo campo”, si legge nella dichiarazione della Commissione per la famiglia. La Chiesa, se da un lato riconosce l’impegno dello Stato nel promuovere la partecipazione dei padri alla cura della famiglia, dall’altro critica la “relativizzazione e il mancato riconoscimento” dell’importante ruolo dei genitori nell’educazione dei propri figli. “È inaccettabile che l’istruzione statale sia vista come sostitutiva dell’educazione familiare e che gli assegni familiari abbiano perso il proprio scopo originario – quello di essere una forma di indennizzo per la perdita di reddito”, spiegano i rappresentanti della Commissione, sottolineando il fatto che molti genitori che ricevono i sussidi al tempo stesso lavorano, mentre coloro che decidono di dedicare il proprio tempo solo all’educazione dei propri figli sono discriminati dal sistema. “La proposta di differenziare l’importo dei sussidi sociali rappresenta un modo concreto di riconoscere gli sforzi di questi genitori in quanto assicura alle famiglie mezzi finanziari prendendo in considerazione “il loro investimento” in termini di tempo “nell’educazione dei propri figli”. “Il risultato di questa discussione può mostrare quanto siamo influenzati da una visione ristretta di categorie ideologiche e politiche”, conclude la dichiarazione.

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