Papa in Messico: p. Lombardi, “nessun allarme sicurezza”

“Non c’è nessuna preoccupazione per la sicurezza. I messicani vogliono bene al Papa. I problemi di violenza sono interni al Messico e non riguardano la sua visita”. Lo ha assicurato padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il briefing sul viaggio del Papa in Messico, in programma dal 12 al 18 febbraio. Un viaggio, ha informato il portavoce vaticano, “organizzato in modo che tutti gli spostamenti prevedano il ritorno, alla fine di ogni giornata, nella nunziatura di Città del Messico, dove il Papa risiederà. Dopo l’incontro con il Patriarca Kirill, nello scalo a Cuba, Papa Francesco arriverà all’aeroporto di Città del Messico alle 19.30 locali, “esattamente come previsto”, ha precisato padre Lombardi. Lì avverrà l’accoglienza ufficiale, “piuttosto semplice”, perché l’incontro con le autorità arriverà il giorno successivo. Ad accogliere il Papa che scenderà dalla scaletta ci saranno il presidente della Repubblica del Messico, le autorità, il Consiglio permanente dei vescovi. Non è previsto nessun discorso. Dopo la cerimonia in aeroporto, il Papa si trasferirà alla nunziatura, percorrendo 19 chilometri in papamobile.

 

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