Papa Francesco e Patriarca Kirill: p. Lombardi, “un segno di speranza per il mondo”

Un incontro “non improvvisato”, “preparato da lungo tempo”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, presentando questa mattina ai giornalisti l’incontro del Papa con il Patriarca di Mosca a Cuba. “Il desiderio di incontrarsi sia da parte di Papa Francesco sia da parte del Patriarca Kirill si può calcolare di due anni”, nel corso dei quali ci sono stati “contatti in vista di maturare le condizione perché un incontro avvenisse”. I viaggi in contemporanea del Patriarca Kirill a Cuba e del Papa in Messico hanno creato “una situazione favorevole” all’incontro sebbene – ha precisato p. Lombardi – i due appuntamenti erano previsti da tempo ed hanno “una loro autonoma importanza”. Si realizza così il “sogno” di Giovanni Paolo II. In passato, si era sempre cercato un luogo che fosse “neutro” scavalcando la possibilità di realizzarlo a Mosca o in Vaticano. La scelta è caduta su Cuba, isola “ben conosciuta dalla Chiesa ortodossa russa”, “recentemente visitata dai papi” nonché – ha aggiunto p. lombardi – “crocevia nel mondo di oggi”.

Nel briefing, il direttore della Sala stampa ha parlato anche del prossimo Concilio pan-ortodosso a giugno: “Il Patriarca Bartolomeo è stato appropriatamente informato e ha manifestato la sua soddisfazione e gioia per il passo in avanti nel cammino delle buone relazioni ecumeniche tra la Chiesa cattolica e la più grande Chiesa ortodossa”. P. Lombardi ha ricordato, a questo proposito, che i due terzi degli ortodossi del mondo per un totale di circa 200 milioni di persone dipendono dal Patriarca di Mosca. Si tratta, inoltre, di “una Chiesa che gli ultimi anni ha avuto uno sviluppo vivace e dinamico”. “Ogni passo nella direzione del dialogo, della comprensione, della volontà di capirsi e camminare insieme rispetto ad un passato di lontananza a volte anche di polemica e divisione è un segno positivo di speranza per tutti, per il mondo”. Rispondendo alla domanda di una giornalista sulla delicata questione ucraina che fino ad oggi ha impedito un incontro tra il Papa di Roma e il Patriarca di Mosca, p. Lombardi ha risposto che ci sono evidentemente “diversi punti” che indicano come “ci siano adesso i termini per un dialogo che riesce a maturare in senso positivo, per superare quelli che prima erano considerati ostacoli non ancora superabili”.

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