Giubileo: Frati Minori Cappuccini, a San Giovanni Rotondo una casa per famiglie dei profughi in dono al Papa

Si chiamerà “Casa Papa Francesco. Padre Pio per le famiglie dei migranti” la struttura di accoglienza che sarà realizzata a San Giovanni Rotondo per offrire ospitalità a cinque famiglie di profughi senza fissa dimora che ne avranno bisogno. Si tratta del “dono che idealmente – si legge in una nota – i Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio hanno voluto fare al Santo Padre come segno concreto per ricordare l’onore che egli ha riservato al loro santo confratello, scegliendolo come modello di misericordia”. La simbolica consegna della chiave è avvenuta questa mattina, nel corso di un’udienza privata concessa da Papa Francesco, nella sua biblioteca privata, al ministro provinciale, fr. Francesco Colacelli, accompagnato dal guardiano del Convento di San Giovanni Rotondo fr. Francesco Langi, dal rettore del santuario fr. Francesco Dileo e dal ministro della Provincia romana dei Cappuccini, fr. Gianfranco Palmisani. Al Papa è stato “illustrato il progetto, spiegandogli che si tratta di una struttura di proprietà dei frati, annessa alla chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi, attualmente in fase di ristrutturazione per renderla idonea al nuovo scopo, che diverrà operativa nel più breve tempo possibile e, comunque, nell’ambito del Giubileo straordinario della Misericordia”. L’iniziativa è solo l’ultima di una serie di opere di carità intraprese dai confratelli del Santo stigmatizzato, come la mensa dei poveri attivata a Foggia e “che ogni giorno fornisce circa 200 pasti caldi” o la “rete di centri di riabilitazione specializzata per i bambini, in cui di recente sono stati trattati anche i feriti di guerra della Libia e dell’Ucraina”.

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