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Previsioni economiche: Commissione Ue, “La ripresa si stabilizza”. Ma “ci sono venti contrari”

Pierre Moscovici, commissario europeo agli affari economici

(Bruxelles) “Buone notizie” e “venti favorevoli, che potrebbero durare più a lungo” di quanto previsto nei mesi scorsi: Pierre Moscovici, commissario Ue per gli affari economici e monetari, annuncia da Bruxelles che “ormai la ripresa economica in Europa è stabile”, benché “a ritmi differenziati” tra gli Stati Ue. I vantaggi arrivano ancora dal modesto prezzo del petrolio, dal tasso di cambio dell’euro che permane favorevole “soprattutto rispetto al dollaro” (elemento positivo per l’export) e dalla tanto attesa “ripresa dei consumi privati”. La disoccupazione tende lievemente a diminuire, mentre l’inflazione (livello dei prezzi) resta stabile. Ma “permangono venti contrari alla crescita” dai quali Moscovici mette in guardia: il rallentamento dell’economia mondiale, con i casi particolari di Cina, Russia, Brasile, Medio Oriente e Africa Subsahariana; il peso del debito pubblico in alcuni Stati; l’instabilità geopolitica. Le “Previsioni d’inverno” della Commissione indicano quindi “prospettive generali di crescita sostanzialmente invariate dall’autunno, anche se aumenta il rischio che, soprattutto a causa di fattori esterni, la crescita risulti inferiore a quanto anticipato”. Nella zona euro la crescita “dovrebbe raggiungere quest’anno l’1,7% rispetto all’1,6% dello scorso anno, per attestarsi all’1,9% nel 2017”. Per l’Ue28 invece “si prevede che la crescita economica rimanga stabile all’1,9% quest’anno, portandosi al 2,0% l’anno prossimo”.

 

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