Migrazioni: Arrivata a Fiumicino una famiglia di Homs, “Inizia la nostra nuova vita”

“Sta iniziando la mia nuova vita”. E’ la frase pronunciata da Yasmine la giovane mamma arrivata oggi all’aeroporto romano di Fiumicino insieme a suo marito e ai piccoli Falak e Hussein, profughi di Homs (in Siria). Partiti questa mattina da Beirut, hanno raggiunto con l’aereo e quindi in tutta sicurezza l’Italia grazie ai “corridoi umanitari” che sono stati attivati in seguito all’accordo firmato il 15 dicembre scorso da Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Comunità di Sant’Egidio e Tavola Valdese con i Ministeri degli Esteri e dell’Interno. Il loro è il primo arrivo a cui seguirà nel corso dell’anno quello di un migliaio di altri profughi.

bimba

La piccola Falak è gravemente malata per un cancro raro all’occhio che le è stato asportato. La condizione clinica della piccola ha richiesto agli operatori della “Mediterranean Hope” di accelerare i tempi di trasporto della famiglia in Italia.

mamma e figliaAl loro arrivo, i membri della Sant’Egidio e della Fcei hanno regalato ai due bimbi un “kit” di accoglienza: uno zainetto blu per il bimbo e rosa per la bimba. La famiglia ha dovuto lasciare al posto di blocco della polizia dell’aeroporto le impronte digitali. “La mamma – racconta Francesco Piobbichoi, responsabile del progetto “Mediterranean Hope” che ha scorato la famiglia siriana da Beirut – era molto spaventata e preoccupata della polizia”. Ma al suo arrivo a Roma ha trovato una sorpresa inaspettata. Ad attenderla agli arrivi c’era anche suo fratello, che ha raggiunto però l’Italia attraversando la rotta balcanica, passando per Turchia, Macedonia, Ungheria, Austria, Germania dove ha ottenuto lo status di rifugiato. Ad Homs purtroppo è rimasta la loro mamma con due sorelle, impossibilitate ad uscire a causa della guerra.

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy