Diocesi: mons. Gristina (Catania), “non separare mai la fede in Dio e l’impegno per la nostra città”

“Agata, la nostra patrona, indica la misericordia come traguardo della sua vita; questa giovane ragazza, cioè, comprese la cosa più importante: desiderare di essere avvolta per sempre dall’amore misericordioso del Padre”. Lo ha affermato oggi pomeriggio l’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, in occasione del consueto messaggio alla città rivolto in piazza Stesicoro per la Festa di Sant’Agata. L’arcivescovo ha ricordato come “stiamo celebrando l’Anno Straordinario della Misericordia in giorni particolarmente difficili per la crisi che attraversiamo e per le esplosioni di violenze che ci preoccupano”. “Ci sentiamo come smarriti, preoccupati, incerti anche dinnanzi a quanto compiamo nella nostra giornata e nella vita famigliare e sociale”, ha proseguito mons. Gristina, per il quale “in queste condizioni può sorgere qualche domanda: forse il Signore ci ha abbandonato? Forse il Dio di Agata non si prende cura delle nostre incertezze?”. “Papa Francesco – ha aggiunto – ci spinge a scoprire sempre più il volto misericordioso di Dio” e “ci parla continuamente di misericordia con espressioni che toccano il cuore”. Per mons. Gristina se “sant’Agata giunse al traguardo della pienezza della misericordia con il martirio”, “il Giubileo ci fa comprendere che noi possiamo giungere a questa pienezza attraverso le opere di misericordia”. “Agata vuole che noi la onoriamo celebrando bene il Giubileo”. “Accogliamo il suo invito a non separare mai la fede in Dio e l’impegno per la nostra città”, ha concluso mons. Gristina.

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