Chiesa: nella memoria di San Biagio il cardinale Sandri ricorda i martiri per la fede

“Il tesoro prezioso della libertà religiosa è ancora calpestato in molte parti della terra, e in questi tempi in modo drammatico nel Medio Oriente”, ha ricordato il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, nel pomeriggio del 3 febbraio, memoria liturgica di San Biagio, vescovo di Sebaste, celebrando la messa nella sua diaconia cardinalizia, la basilica parrocchiale dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, come riporta l’Osservatore Romano in uscita. Sandri ha invitato a guardare “quell’Oriente geografico da dove è venuta a noi la predicazione del santo Vangelo” ripensando “alla lunghissima catena di testimoni che se ne sono fatti annunciatori, fino a pagare con l’effusione del proprio sangue l’adesione al Signore crocifisso e risorto”. Una catena che dopo diciassette secoli non accenna purtroppo a interrompersi: il porporato ha ricordato che San Biagio fu martirizzato “a non molti chilometri dal luogo dove, il 5 febbraio di dieci anni fa, offriva la sua vita un figlio della Chiesa di Roma”, don Andrea Santoro. Il cardinale Sandri ha chiamato a una preghiera comune affinché “cessino le ‘inutili stragi’” affidando questa “accorata invocazione” a san Biagio, consapevole che “a essere guarita non deve essere solo la gola, bensì l’intimo della coscienza”.

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