“Il battesimo cristiano ha inserito la Polonia nel circolo della civiltà occidentale conferendole la piena sovranità”, afferma la delibera del Senato polacco approvata in occasione del 1050° anniversario della cristianizzazione del Paese avvenuta con il battesimo del duca Mieszko I nel 966. Il sistema dei valori cristiani, afferma il documento, “è quindi diventato e lo è a tutt’oggi il fondamento delle scelte dei polacchi, attivi nel servizio alla nazione e allo Stato”. I senatori riconfermando l’anno 966 come “simbolico inizio della storia del popolo polacco” sottolineano “l’anelito di tutti i polacchi ad avere uno Stato proprio e indipendente” e rilevano quanto “la conversione al cristianesimo fosse il compimento del processo di istituzione dello Stato polacco nella sua dimensione ideale ed etica”. La delibera incoraggia tutte le istituzioni e tutti i cittadini a partecipare alle celebrazioni del Giubileo del 1050 e “a fare ritorno alle origini della civiltà polacca”. Le celebrazioni centrali dell’anniversario previste per metà aprile a Lednica e a Gniezno, la prima capitale della Polonia, saranno anticipate, tra gli altri da un ciclo di trasmissioni speciali della radio pubblica “dedicato specificatamente allo storico evento”, come ha annunciato recentemente l’emittente.