Papa Francesco: udienza, giustizia retributiva “non vince il male, semplicemente lo argina”

La “strada” della giustizia retributiva “non porta ancora alla vera giustizia perché in realtà non vince il male, ma semplicemente lo argina. È invece solo rispondendo ad esso con il bene che il male può essere veramente vinto”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza generale di oggi – davanti a circa 10mila persone – si è chiesto “come conciliare” due immagini della Sacra Scrittura, che “ci presenta Dio come misericordia infinita, ma anche come giustizia perfetta”. “Come si articola la realtà della misericordia con le esigenze della giustizia?”, la domanda di Francesco: “Potrebbe sembrare che siano due realtà che si contraddicono”, ma “in realtà non è così, perché è proprio la misericordia di Dio che porta a compimento la vera giustizia”. “Ma di quale giustizia si tratta?”, ha domandato ancora il Papa: “Se pensiamo all’amministrazione legale della giustizia, vediamo che chi si ritiene vittima di un sopruso si rivolge al giudice in tribunale e chiede che venga fatta giustizia. Si tratta di una giustizia retributiva, che infligge una pena al colpevole, secondo il principio che a ciascuno deve essere dato ciò che gli è dovuto”.  Ma questa giustizia non basta, non è ancora “vera giustizia”: solo rispondendo al male con il bene “il male può essere veramente vinto”.

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