Papa Francesco: udienza, “Dio non vuole la condanna di nessuno”, voleva salvare anche Pilato e Giuda

“Dio non vuole la condanna di nessuno, di nessuno!”. Lo ha esclamato, a braccio, il Papa, per spiegare l’ampiezza della portata della misericordia infinita di Dio, e il modo in cui “agisce nei confronti di noi peccatori”. “Il Signore continuamente ci offre il suo perdono e ci aiuta ad accoglierlo e a prendere coscienza del nostro male per potercene liberare”, ha affermato Francesco: “Perché Dio non vuole la nostra condanna, ma la nostra salvezza”, ha spiegato. “Tutte le parole dei profeti sono un appello appassionato e pieno di amore che ricerca la nostra conversione”, ha fatto notare il Papa, citando il profeta Ezechiele. “Forse che io ho piacere della morte del malvagio o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?”. Poi il Papa ha preso in esame una possibile obiezione: “Ma, padre, la condanna di Pilato se la meritava, e anche Giuda… No, Dio voleva la salvezza di Pilato e anche di Giuda: vuole la salvezza di tutti. Lui, il Signore della misericordia, vuole salvare tutti. Il problema è lasciare che lui entri nel cuore”.

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