Migrazioni: Juncker, “C’è una crisi di solidarietà e ognuno deve fare la sua parte”. Accordo con Turchia: “Un grazie all’Italia”

(Strasburgo) – “Salveremo Schengen applicando Schengen”: Jean-Claude Juncker interviene nell’aula dell’Europarlamento a Strasburgo per ribadire alcuni punti fermi sull’emergenza-profughi. “Le regole vanno rispettate”, occorre “aiutare la Grecia, e non lasciarla sola, di fronte all’arrivo dei migranti” e bisogna onorare l’accordo con la Turchia, che prevede il versamento di 3 miliardi di euro per accogliere i rifugiati mediorientali e trattenerli nel Paese. “Anche il governo italiano si è dichiarato favorevole” all’accordo e a versare i fondi, “è un passo positivo per il quale ringrazio il governo” di Roma. Juncker ribadisce i punti fermi della strategia sui migranti: hotspot e riconoscimento di chi arriva, guardia costiera e di frontiera comunitaria, ricollocamenti interni, respingimento di chi non ha diritto all’asilo, sostegno alla Grecia e accordo con la Turchia. Quindi riflette: “C’è chi parla di psicodramma europeo” di fronte alla crisi dei migranti. “Dobbiamo dimostrare che si sbagliano”, pur considerando che “la crisi dei rifugiati è una crisi di solidarietà europea”. Per Juncker ognuno deve fare la propria parte, “con senso di responsabilità comune”.

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