“La chiave per risolvere i conflitti, garantire la sicurezza e affrontare la minaccia terroristica è l’integrazione e l’affermazione dei valori. In Europa oggi rischiamo di perdere il senso della nostra comune appartenenza alla civiltà che ha fatto del rispetto degli altri un punto cardine. È un pericolo reale che dobbiamo sconfiggere con intelligenza. Abbiamo, quindi, la necessità di promuovere le sensibilità degli organismi internazionali. Per questo, organizzazioni come la Comunità di Sant’Egidio sono dei catalizzatori di questo obiettivo”. Lo ha detto Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno, durante la conferenza stampa organizzata dalla Comunità tenuta questa mattina a Roma sul tema “Migrazioni e integrazione Stati Uniti ed Italia: due modelli a confronto”. “Il sistema di accoglienza europeo – ha aggiunto il viceministro – deve essere costruito e raccontato. Dobbiamo essere consapevoli di conciliare la capacità di accoglienza con il bisogno di sicurezza che attraversa la nostra comunità di cittadini europei. Per questo dobbiamo discuterne ma allo stesso tempo non possiamo accettare delle chiusure egoistiche”. Riguardo al ruolo che il Paese ha avuto finora nel Mediterraneo, Bubbico ha affermato: “L’Italia ha fatto scelte importanti negli ultimi anni. Dobbiamo mettere oggi a valore quel bene di reputazione con i nostri partner europei perché i corridoi umanitari possano rappresentare la risposta oltre agli accordi bilaterali. L’Europa – ha concluso – ha bisogno di costruire una visione di lungo termine e rinsaldare i valori di crescita e condivisione”.