Chiesa ortodossa: Kirill (patriarca di Mosca), “Chiesa cresciuta e diventata più forte”. 10mila nuovi sacerdoti in pochi anni

“In sette anni nella nostra Chiesa sono nate 5mila parrocchie, ci sono quasi 10mila nuovi sacerdoti, 122 nuovi monasteri, 154 nuovi vescovi. Vale a dire, la Chiesa è diventata più forte. Voglia Dio che sia diventata più forte anche spiritualmente”. Queste le parole del patriarca ortodosso di Mosca Kirill in un incontro con il capo del governo Vladimir Medveev per il settimo anniversario dell’intronizzazione del patriarca, solennemente celebrato il 1° febbraio scorso. Lungo l’elenco delle attività intraprese e delle riforme avviate dal patriarca, secondo quanto riporta il servizio stampa del patriarcato: ha riorganizzato le strutture amministrative della Chiesa, ha istituito un Comitato inter-assembleare che assume le decisioni più importanti nei 4 anni che intercorrono tra le assemblee plenarie dei vescovi; ha istituito una serie di dipartimenti, consigli e commissioni patriarcali che si occupano, tra l’altro, di monasteri e monaci, carcere, famiglia, media, cultura, sport. Le diocesi sono passate da 159 a 293, oggi divise in 57 metropolie. Kirill ha compiuto 168 viaggi e visitato 87 diocesi della Chiesa ortodossa russa. “Grazie agli sforzi della Chiesa, la teologia in Russia ha ottenuto il riconoscimento di specializzazione scientifica”, mentre in tutte le scuole secondarie è stato inserito l’insegnamento “fondamenti di cultura ortodossa”. Per volontà di Kirill è stata ripristinata la celebrazione annuale per la sobrietà e redatto un documento canonico su “sobrietà e prevenzione all’alcolismo”.

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