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(Strasburgo) – “Garantire Schengen, perché la libera circolazione è al cuore dell’integrazione europea”: Bert Koenders, ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, è a Strasburgo per partecipare ai lavori della plenaria dell’Europarlamento. Il suo governo detiene la presidenza semestrale del Consiglio Ue e in questa veste parla dei temi nell’agenda europea. “Vediamo che risorgono muri in Europa. Invece noi dobbiamo garantire le regole dell’Unione” e fra queste il principio di libera circolazione. Non chiarisce però le decisioni unilaterali di sospensione di Schengen da parte di vari Stati. Sul Brexit è piuttosto deciso: “Il referendum inglese è un evento per il Regno Unito e per tutta l’Europa. Sono state poste sul tavolo questioni spinose, e per questo occorre un dialogo approfondito per far funzionare l’Unione”. “Tutti i Paesi sembrano interessati a trovare una soluzione condivisa, ma questa – afferma il ministro – va trovata nel quadro dei principi fondamentali dell’Unione”. Il riferimento va alle eccezioni chieste da Cameron, a partire dai limiti al welfare per i lavoratori europei che si recano sull’isola. “La lettera di Tusk è un buon inizio”, e verrà presa in esame al summit del 18-19 febbraio, “ma poi saranno i cittadini britannici a decidere se restare o meno nell’Ue”.