(Strasburgo) “Tutto noi, come Cameron, desideriamo un’Europa più snella e che si occupi dell’essenziale. Una Ue più concorrenziale, con un mercato unico”, in grado di procedere verso una unione dell’energia e una vera agenda digitale. “Questo è anche il programma della Commissione europea”. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, riflette a voce alta, da Strasburgo, sul prossimo referendum inglese per la permanenza nell’Unione anche alla luce della lettera inviata ieri dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ai 28 governi Ue concernente il Brexit. “Tusk riconosce che non tutti gli Stati partecipano in toto all’integrazione europea, ci sono già diverse eccezioni e opt-out. Un nucleo più integrato di Europa c’è già”, attorno all’euro e a Schengen. “Va invece riconosciuto al Regno Unito la libertà di fermarsi se ritiene di aver già raggiunto il massimo di integrazione possibile. Chi, però, vuole andare avanti – sottolinea Juncker – deve poterlo fare”.