Scuola cattolica: Ajello (Invalsi), con “autovalutazione” insegnanti “protagonisti, non sudditi”

Con il Rapporto di autovalutazione (Rav), gli insegnanti sono “protagonisti, non sudditi”. Ad assicurarlo è stata Anna Maria Ajello, presidente dell’Invalsi, intervenuta oggi al seminario organizzato a Roma dal Centro studi per la scuola cattolica sul tema: “Valutare la qualità delle scuole paritarie”. Con l’avvio del Sistema nazionale di valutazione, ha ricordato l’esperta, “si sta cercando di far decolare quella cultura della qualità che è spesso mancata al mondo della scuola italiana”, non per “stilare classifiche tra scuole migliori e peggiori”, ma per realizzare l’obiettivo del “miglioramento continuo dell’offerta formativa”. In questo processo, ha spiegato Ajello, il Rav offre “la possibilità di discutere su quello che si fa quotidianamente nelle aule”, partendo dal presupposto che la valutazione “non si attesta al controllo, ma vuole favorire un coinvolgimento autentico di chi lavora nella scuola partendo da una riflessione sulle proprie pratiche quotidiane”. La prossima tappa, ha informato Ajello, saranno le “visite esterne” in 390 scuole, tra cui 20 scuole paritarie.

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