Cardinale Muller: la chiesa “non dovrebbe mettersi al posto dello Stato”

“La Chiesa, come sacramento di salvezza, mancando di un diretto mandato politico, non dovrebbe mettersi al posto dello Stato, che – nella contesa dei vari gruppi sociali e nel coinvolgimento di tutti i cittadini – ha il compito di impostare un giusto ordine sociale”. A ricordarlo è stato il cardinale Gerhard Muller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, durante il Congresso internazionale organizzato dal Pontificio Consiglio “Cor Unum” a dieci anni dalla pubblicazione della Deus Caritas est di Benedetto XVI. “Ma ciò che lo Stato non può fare – ha proseguito – e che invece i cristiani come individui e la Chiesa come comunità sono chiamati a compiere – è rendere la carità sperimentabile attraverso l’amore di Dove del prossimo, attraverso la scoperta della dignità incondizionata dell’uomo”. Di qui l’importanza della “carità organizzata”, che “non è soltanto una specie di assistenza sociale, che si potrebbe lasciare allo Stato o ad altre organizzazioni, ma appartiene alla natura del Chiesa, ed è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza”.

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