Papa Francesco: udienza, “il profeta Isaia non era comunista”

“Ecco dove porta l’esercizio di un’autorità senza rispetto per la vita, senza giustizia, senza misericordia. Ed ecco a cosa porta la sete di potere: diventa cupidigia che vuole possedere tutto”. Lo ha detto il Papa, commentando nella catechesi dell’udienza di oggi l’episodio biblico della vigna di Nabot. “Un testo del profeta Isaia è particolarmente illuminante al riguardo”, ha ricordato Francesco: “In esso, il Signore mette in guardia contro l’avidità i ricchi latifondisti che vogliono possedere sempre più case e terreni”. Poi le parole del profeta: “Guai a voi, che aggiungete casa a casa e unite campo a campo, finché non vi sia più spazio, e così restate soli ad abitare nel paese”. “E il profeta Isaia non era comunista”, ha commentato il Papa a braccio.

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