Ospedale Bambino Gesù: primo trapianto al mondo di cuore “magnetico” su paziente pediatrico

Un nuovo cuore artificiale a levitazione magnetica è stato impiantato con successo per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico. L’operazione è stata eseguita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma da un equipe mista del Dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica, diretta dal dottor Antonio Amodeo, responsabile Ecmo e assistenza meccanica cardiorespiratoria. La peculiarità di questo nuovo dispositivo consiste in una pompa centrifuga a levitazione magnetica che consente di eliminare l’attrito tra le parti meccaniche e il sangue e quello delle parti meccaniche tra di loro riducendo sensibilmente gli eventi avversi. L’intervento è stato eseguito come soluzione ponte (cioè in attesa di un cuore compatibile per il trapianto) il 7 gennaio scorso su una ragazza di 16 anni affetta da miocardiopatia dilatativa severa. L’impianto è stato necessario a causa del rischio di morte improvvisa causato dalla patologia. Dopo 4 giorni si è reso disponibile un cuore compatibile e la paziente è stata trapiantata l’11 gennaio. Il nuovo dispositivo meccanico si chiama Heart Mate 3. Negli Stati uniti è ancora in corso il trial clinico mentre in Europa ha ottenuto il marchio CE nell’ottobre del 2015 ed è stato impiantato da allora solo su popolazione adulta. Il Bambino Gesù ha realizzato il primo impianto di cuore artificiale nel 2002. Da allora sono stati impiantati oltre 60 cuori artificiali. Il 30 settembre 2010 l’Ospedale ha eseguito l’impianto del primo cuore artificiale permanente in un paziente pediatrico portatore di distrofia di Duchenne, e, nell’aprile del 2012, quello del più piccolo cuore artificiale, 11 grammi, sempre per la prima volta al mondo, su un bambino di appena 16 mesi. Nel periodo 2011-15, il Bambino Gesù ha coperto quasi il 50% di impianti di cuori artificiali pediatrici in Italia.

 

 

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