Movimento Per: tavola rotonda “Il nuovo Faust: la fabbrica dell’uomo e la cultura dello scarto”

“Tutti ricordiamo il dottor Faust, personaggio goethiano. Potremmo dire che l’uomo contemporaneo è un nuovo Faust, icona dominante nella modernità, votato totalmente al mito del progresso illimitato, dall’atteggiamento orgoglioso e arbitrario”, ha affermato Olimpia Tarzia, presidente del Movimento Per (Politica Etica Responsabilità) introducendo i lavori della tavola rotonda “Il nuovo Faust: la fabbrica dell’uomo e la cultura dello scarto, etica e responsabilità della comunicazione”. L’iniziativa si è tenuta nel pomeriggio a Roma presso la Pontificia Università Lateranense e ha visto la partecipazione della vaticanista di TV2000 Cristiana Caricato, della giornalista Rai Lorena Bianchetti e di Alessandra Buzzetti, vaticanista a Mediaset. Lorena Bianchetti si è soffermata sul ruolo della comunicazione in relazione ai temi etici: “Ci ritroviamo ormai in una società dove una persona che muore fa lo stesso rumore di un oggetto che cade. Le coscienze si sono anestetizzate, occorre ricostruire tutto pensando a noi e non all’Io, comprendendo esattamente in che contesto ci troviamo, ascoltando tutto senza pregiudizio”. Alessandra Buzzetti ha sottolineato l’importanza del confronto culturale: “Manipolazioni e barriere ideologiche sono alimentate dal bypassare la natura di essere uomini. Dal punto di vista della comunicazione, come giornalisti, dobbiamo combattere quotidianamente con il sistematico scarto della notizia, anche questa è una forma di manipolazione”. Cristiana Caricato, ha parlato dello stravolgimento arbitrario del significato delle parole: “Viviamo in un mondo dove la percezione del reale è cambiata. Quando parliamo di uomo e donna ci viene il dubbio che il nostro interlocutore sappia davvero di cosa stiamo parlando, perché ci troviamo di fronte ad una autentica modificazione del linguaggio e delle parole, vedi ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Il primo compito del comunicatore è diventato quello di risvegliare le parole”. Olimpia Tarzia, ha ricordato anche il dibattito sul Ddl Cirinnà su cui “è necessario promuovere occasioni come questa per riflettere e far chiarezza sui valori in gioco, che toccano, appunto, la ‘fabbrica’ dell’uomo e la cultura dello scarto, affinché la ragione e la ragionevolezza prevalgano su nefaste posizioni ideologiche”.

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