Congresso eucaristico: documento preparatorio, rito “non è ornamento”

“A volte, si rischia di intendere la celebrazione come se fosse un aspetto ornamentale della vita, che può arricchire la devozione, ma non è davvero determinante per l’esistenza”. È quanto si legge nel documento preparatorio del Congresso eucaristico nazionale (Cen), presentato oggi ai delegati diocesani da don Franco Magnani, direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei. “Cogliere in modo più profondo il legame che vi è tra l’azione liturgica e la vita di fede”, uno degli imperativi del testo, in cui si nomina la “tentazione” da cui il Papa ha messo in guardia, durante il Convegno di Firenze: lo gnosticismo, che “porta a confidare nel ragionamento logico e chiaro, il quale però perde la tenerezza della carne del fratello”. “La celebrazione – il rito cristiano – non si aggiunge alla vita, come una sorta di ornamento, ma al contrario le dà la forma, la plasma, le consente di essere un cammino di salvezza”, si legge ancora nel documento preparatorio del Cen. “L’Eucaristia – ha commentato don Magnani – è un mistero-evento in cui si è introdotti per vivere un’esperienza trasfigurante, un luogo dove divenire commensali e fratelli, dove tutti sono importanti non per le loro capacità, ma per l’apertura a ricevere lo stesso dono”.

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