Sarà “Martiri di ieri, martiri di oggi” il tema della presentazione del libro “Martiri per amore. L’eccidio nazista di Boves” che si terrà domani, martedì 16 febbraio, a Milano. Presso la sala verde di San Carlo al Corso, a partire dalle 18, interverranno oltre alla giornalista Chiara Genisio, autrice del volume edito dalle Paoline, anche padre Ermes Ronchi, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e don Bruno Mondino, parroco di Boves. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione Sant’Anselmo. Nel libro si fa memoria – si legge in una nota – di “un episodio feroce, che avrebbe potuto generare odio”. Quello che ha fatto di Boves il “teatro della prima rappresaglia nazista in Italia”. Nonostante la positiva trattativa – che vide coinvolti il parroco, don Giuseppe Bernardi, e l’imprenditore Antonio Vassallo – per la liberazione di due soldati tedeschi fatti prigionieri dai partigiani, “il paese viene incendiato, don Bernardi e Vassallo sono trucidati e il viceparroco don Mario Ghibaudo ucciso a colpi di mitragliatrice mentre aiuta i compaesani a fuggire”. Boves è oggi la sede di una “Scuola di pace,la prima sorta in Italia, per trasformare la tragedia del 19 settembre 1943 in forza che redime”. Quella di Boves – scrive don Mondino nella postfazione – “è una storia coinvolgente, resa bene dall’autrice. Una domanda, tuttavia, può emergere: ha ancora significato per noi questo raccontare? Che contributo esso può dare oggi? Questa domanda è ben presente nel testo che abbiamo letto e l’autrice fa emergere dalla storia stessa tanti elementi per la risposta”.