Tv2000: Eugenio Scalfari si racconta a Soul, “ho cercato Dio fin da giovane”

“Quando avevo 14 anni incontrai un gruppo di amici, una ventina, e nessuno era il primo della classe e c’era tra questi anche Calvino. Avevamo molta curiosità e ci passavamo i libri l’uno con l’altro. Come disse una volta Italo noi conoscemmo tutti insieme Atena, dea dell’intelligenza e della polis. Allora noi dicemmo un giorno: prima o poi noi dovremo cercare Dio”. Con queste parole Eugenio Scalfari ha parlato del suo rapporto con Dio nell’intervista concessa a Monica Mondo per Soul, il programma in onda domenica 14 febbraio, alle 12.10 e alle 20.45, su Tv2000 e alle 19 su InBlu Radio. “Io dissi – ha aggiunto il fondatore de ‘la Repubblica’ – noi dobbiamo cercare Dio, sì, ma questo comporta un viaggio. Ma se cerchiamo Dio, ci prendono per matti, rifletté uno. Gli dobbiamo dare un nome. Allora un altro disse: chiamiamolo Filippo. E lì cominciò la ricerca di Filippo”. Nel corso dell’intervista, Scalfari ha ripercorso diversi episodi della propria vita, dalla giovinezza fascista alle letture di Nietzsche fino al premio di catechismo all’età di 12 anni. Nel racconto, ovviamente, è emerso anche il legame con Papa Francesco, dal quale in una conversazione si è sentito dire: “Quando uno ha la fede, ha la fede. E chi ha fede viene toccato dalla grazia”. Poi “Francesco aggiunse: ‘la sua anima è stata toccata dalla grazia’. Risposi: ‘Santità, io non credo all’anima’. Lui mi disse: ‘lei non ci crede, ma ce l’ha’”. Nel dialogo con Mondo, Scalfari ha parlato anche del suo rapporto con la morte: “Paura non ce l’ho. Su questo punto la penso in modo identico a Papa Francesco che dice: io attendo la morte con tranquillità, perché ovviamente poi sarà Dio che dispone. L’unica cosa che prego è di non soffrire durante la morte”.

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