Giulio Regeni: Crui, “chiediamo la verità sulla sua fine”

“L’angosciosa vicenda di Giulio Regeni ci interpella come persone e come studiosi”, commenta in un comunicato stampa la Crui, la Conferenza dei rettori universitari italiani, nel giorno dei funerali del giovane studioso ucciso in Egitto. “Sappiamo che l’attività scientifica è fatta di dedizione e sacrificio – si legge -. Sappiamo che essa ci sospinge per sua stessa natura ai limiti del conosciuto. Sappiamo che essa pone dilemmi morali a volte laceranti. Non possiamo però accettare che essa comporti la morte per mano di altri uomini. Non possiamo accettare che la volontà di conoscere e far conoscere sia frenata dall’intimidazione”. Di fronte alla morte di Regeni, i rettori ribadiscono “come studiosi” che “il posto di un ricercatore è quello in cui la ricerca lo chiama. Rivendichiamo il diritto e assumiamo il dovere di fare ricerca in ogni contesto e di collaborare fraternamente in ogni contesto con tutte le persone di scienza”. In tal senso “riconoscere davvero questo diritto e questo dovere vuol dire impegnarsi con urgenza e sincerità a fare emergere la verità sulla fine di Giulio” e per questo la Conferenza dei rettori “richiede questa verità con forza”.

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