(Bruxelles) – “La velocità con la quale il mercato delle droghe si trasforma grazie a internet continuerà a presentare sfide crescenti alle autorità di contrasto, alle agenzie della salute pubblica e alle autorità incaricate della ricerca e della sorveglianza”. Il monito viene dall’Osservatorio europeo sulle droghe (Oedt), agenzia Ue con sede a Lisbona, che ha svolto, con l’aiuto di una ventina di esperti internazionali, una vasta ampia indagine sull’argomento. “Da una decina di anni – vi si legge – i mercati virtuali hanno modificato la vendita e la diffusione delle sostanze stupefacenti”. La maggior parte del mercato resta peraltro quella usuale, “diretta”; ma sono in forte aumento gli acquisti mediante siti ordinari o nel “web invisibile”, con innovazioni sul fronte della ricerca, dei contatti, dei pagamenti. Le droghe acquistate on line – di ogni tipo, fino alle più dannose per la salute – vengono poi recapitate “a domicilio” mediante posta ordinaria o corrieri consueti, senza che le forze dell’ordine riescano a bloccare i flussi. Il mercato web fra l’altro espone maggiormente i minorenni. “Quasi tutti i tipi di droga possono essere oggi acquistati on line – afferma il commissario agli affari interni, Dimitri Avramopoulos –, senza un riscontro fisico né un contatto tra venditori e clienti. Il mercato illecito evolve e quindi noi tutti siamo chiamati a un’azione rafforzata di indagine e di contrasto”, che coinvolge autorità nazionali e organismi internazionali.