Diocesi: Modena, convegno del cenacolo rosminiano su “nuzialità: relazione e identità”

Si svolgerà il 12 e 13  febbraio, in doppia sede tra Modena e Reggio Emilia, il convegno “Nuzialità: relazione e identità”. Ne dà notizia una nota diffusa dalla diocesi di Modena-Nonantola. L’iniziativa, ideata dal Cenacolo Rosminiano emiliano-romagnolo e dall’Associazione culturale “Spei lumen”,  porta il sottotitolo “Sondaggio su A. Rosmini e il fondamento ontologico-simbolico dell’umano che è comune”. Si comincia a Modena venerdì 12 febbraio, presso il Centro culturale G. Alberione con i saluti del vescovo Erio Castellucci e di padre Vito Nardin, generale dei PP. Rosminiani; a seguire interventi di don Giorgio Mazzanti, Emanuele Pili, don Fernando Bellelli e suor Elena Bosetti. Dopo la cena si aprirà la mostra “Immagini, suoni, parole” dei pittori Gina Fortunato e Carlo Barbieri. Interverranno don Carmelo Mezzasalma e Paolo Heritier. Al pianoforte Filippo Bergonzoni. La seconda giornata del convegno si svolgerà sabato 13 febbraio a Reggio Emilia presso la biblioteca dei Cappuccini. In mattinata il saluto e il primo contributo sono affidati a Susy Zanardo, a seguire interverranno don Domenico Cravero e don Giancarlo Grandis. Nel pomeriggio sarà la volta di Fulvio De Giorgi, Domenico Bellantoni, Nicola Ricci e Samuele Francesco Tadini. Il convegno, spiega la nota, è organizzato in collaborazione con la Pastorale scolastica ed universitaria della diocesi di Modena-Nonantola, gode del patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del Centro di studi e ricerche “A. Rosmini” dell’Università di Trento, del Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa, del Rosmini Institute e della Comunità di San Leolino, oltre a quelli di alcune realtà locali: il Centro culturale Giacomo Alberione, la biblioteca regionale dei Cappuccini di Reggio Emilia e il centro culturale cattolico “Il faro”.

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