Cardinale Bagnasco: “nell’Anno della misericordia sentite di più la tenerezza e la fedeltà di Dio”

“Vorrei che l’Anno della misericordia fosse per tutti noi, e per voi in particolare, un anno e un tempo di grazia nelle vostre fatiche ed infermità. Vorrei che sentiste maggiormente la tenerezza e la fedeltà di Dio”. Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia che ha pronunciato oggi pomeriggio durante la Messa per la Giornata mondiale del malato. “La misericordia – ha aggiunto il porporato, rivolgendosi ai malati presenti in San Lorenzo – non è altro che l’amore di Dio ma nella dimensione e nella forma della fedeltà e della tenerezza perché questo ci insegna la Bibbia. Abbiamo bisogno di sentire la fedeltà e la tenerezza perché le pene della nostra vita possano essere più leggere e acquisire un senso più grande e possano generare amore”. Infatti, “tutti siamo malati, in un modo o nell’altro, nel corpo o nell’anima, e tutti abbiamo bisogno della carezza di Cristo”, per questo “tutti abbiamo bisogno di sentirci accarezzati e questo fa bene più dei farmaci e del cibo perché fa bene al cuore e se il cuore si scalda anche le pene del corpo sono più sopportabili”. Ai numerosi volontari presenti il porporato ha espresso “la nostra gratitudine, la nostra stima il nostro affetto”. “Continuate – ha aggiunto – crescete, aumentate la vostra capacità di essere segno visibile e sperimentato di questo amore invisibile di Dio che è fedele e tenero e che scalda il cuore”.

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