Cardinale Bagnasco: “distinguere la luce dalle tenebre”

“La Quaresima è il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso colui che è la porta della misericordia, un tempo dove l’invito alla conversione risuona per ogni cristiano e di riflesso è invito anche per il mondo perché interrompa le strade del male, della violenza, della persecuzione e delle guerre, perché la saggezza torni a distinguere la luce dalle tenebre, il diritto dall’ingiustizia, la verità della menzogna”. Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei nell’omelia pronunciata oggi pomeriggio nella cattedrale di San Lorenzo, durante la messa del Mercoledì delle Ceneri. “La cultura occidentale – ha aggiunto – non sembra amare ciò che chiede fatica ed impegno morale” e “tale allergia è motivata dal primato dell’io che rifiuta il primato di Dio” tanto che “si sente speso dire: nessuno, neppure Dio, può dirmi che cosa fare e che cosa non fare”. Ma, ha domandato, “la fede, per noi, è un peso da portare ma da cui vorremmo liberarci? Pensiamo che la misericordia di Dio accetta ogni scelta, ogni posizione, ogni atto ed elimina ogni giudizio?”. “Un Gesù che approva tutto – ha affermato – è un Gesù senza croce, ma il Vangelo racconta un’altra storia” perché “Gesù esorta i discepoli a pregare, a digiunare e a fare l’elemosina”.

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